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Estratto: “Dalle complessive regole esposte si ricava il principio secondo cui i prodotti petroliferi forniti alle Forze Armate nazionali fruiscono del regime di agevolazione unicamente ove essi siano destinati agli usi istituzionali, destinazione che deve risultare da apposita e necessaria attestazione del Comando competente. Quest'ultima è usualmente contestuale all'acquisto (e dà luogo anche ad una fatturazione separata) quando esso sia stato operato presso i depositi petroliferi e determina l'immediata nascita del diritto di esenzione. Nel caso, invece, di acquisto effettuato nell'ambito di convenzioni con le società petrolifere, e in ispecie presso gli impianti di distribuzione stradale o con buoni carburante, è dal momento in cui è rilasciata l'attestazione dal Comando militare che è accordata, "a posteriori", l'esenzione”.

Estratto: “la C.T.R., nel rigettare il ricorso per revocazione dell'Agenzia delle Entrate, perviene ad un dispositivo conforme a diritto, sia pure con una motivazione errata, suscettibile di correzione. (…) la C.T.R., con la sentenza oggetto di revocazione, pur ritenendo che l'accertamento nei confronti del socio della società di capitali a base ristretta (una s.r.l.) fosse un presupposto indefettibile per l'accertamento nei confronti del socio, aveva poi concluso nel senso che l'Ufficio non avesse dimostrato la distribuzione degli utili ai soci”.

All’interno della rubrica dedicata all’argomentazione processuale ed alla persuasione in generale, prosegue il ciclo di interviste a studiosi della persuasione e della argomentazione, da chi la insegna nelle aule universitarie, a chi si prefigge di insegnarla a politici e top managers, e chi ne ha scritto bestsellers. Oggi parliamo con Tonino Borro.

Se al tuo arrivo all’aeroporto hai subito il sequestro di denaro contante e/o di altri beni perché non sapevi di non poter portare con te in contanti (senza dichiarazione) più di 9.999,99 euro, puoi ancora intervenire, e vi sono casi in cui è possibile ottenere la restituzione integrale o parziale.

Se sei socio di una società e - sulla base dell’accertamento effettuato nei confronti della società di cui sei socio - l’Agenzia delle Entrate, nonostante si tratti di una società di capitali, ti sta contestando la percezione di utili in nero, prosegui nella lettura, perché vedremo a quali condizioni per la giurisprudenza l’accertamento nei confronti della società è estensibile ai soci e menzioneremo alcuni motivi per cui l’avviso che ti hanno notificato potrebbe essere nullo.

Estratto: “deve ritenersi che, quando, per univoche e specifiche disposizioni statutarie, un ente non imprenditoriale sia tenuto a realizzare una finalità assistenziale ai sensi dell'art. 7, comma 1, lett. i), del d.lgs. n. 504 del 1992 tramite la dazione in godimento a terzi bisognosi di immobili di sua proprietà, questa modalità di utilizzo dei cespiti non è di ostacolo, di per sé, al riconoscimento del beneficio previsto dalla disposizione da ultima citata”.

L'Agenzia delle Entrate ti ha accusato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (reato punito dall'art. 11 del D.lgs. 74/2000)? Temi che simili accuse possano essere mosse nei tuoi confronti?

Vediamo insieme questo reato.

All’interno della rubrica dedicata all’argomentazione processuale ed alla persuasione in generale, prosegue il ciclo di interviste a studiosi della persuasione e della argomentazione, da chi la insegna nelle aule universitarie, a chi si prefigge di insegnarla a politici e top managers, e chi ne ha scritto bestsellers. Oggi parliamo con Gabriele Zanaria.

Estratto: “La pronuncia della CTR non è logicamente consequenziale nel considerare insufficiente un ricarico dell'87% rispetto ad un preteso ricarico medio del 250/350%, laddove lo studio di settore (a pag. 6 del ricorso) evidenzia un "range" di ricarico normale 74->224% e il rilievo non è contestato in controricorso: sicché appare congruo un ricarico che, seppure poco sopra il minimo, rientra nell'ampio spettro dello studio di settore, ove la percentuale massima è il triplo della minima, tanto da non poter costituire, ex se solo, indizio sufficiente per sostenere la ripresa a tassazione”.