All’interno della rubrica dedicata all’argomentazione processuale ed alla persuasione in generale prosegue il ciclo di interviste a studiosi della persuasione e della argomentazione, da chi la insegna nelle aule universitarie, a chi si prefigge di insegnarla a politici, imprenditori e top managers, e chi ne ha scritto best sellers. Oggi parliamo con Michele Bresciani.
All’interno della rubrica dedicata all’argomentazione processuale ed alla persuasione in generale prosegue il ciclo di interviste a studiosi della persuasione e della argomentazione, da chi la insegna nelle aule universitarie, a chi si prefigge di insegnarla a politici, imprenditori e top managers, e chi ne ha scritto best sellers. Oggi parliamo con Matteo Rampin.
All’interno della rubrica dedicata all’argomentazione processuale ed alla persuasione in generale prosegue il ciclo di interviste a studiosi della persuasione e della argomentazione, da chi la insegna nelle aule universitarie, a chi si prefigge di insegnarla a politici, imprenditori e top managers, e chi ne ha scritto best sellers. Oggi parliamo con Massimo Tommolillo.
All’interno della rubrica dedicata all’argomentazione processuale ed alla persuasione in generale prosegue il ciclo di interviste a studiosi della persuasione e della argomentazione, da chi la insegna nelle aule universitarie, a chi si prefigge di insegnarla a politici, imprenditori e top managers, e chi ne ha scritto best sellers. Oggi parliamo con Fiorella Campagna.
All’interno della rubrica dedicata all’argomentazione processuale ed alla persuasione in generale inizia il ciclo di interviste a studiosi della persuasione e della argomentazione, da chi la insegna nelle aule universitarie, a chi si prefigge di insegnarla a politici, imprenditori e top managers, e chi ne ha scritto best sellers. Oggi parliamo con il Prof. Agostino La Bella.
Nel presente articolo ripercorriamo 11 spunti argomentativi ispirati dalla lettura di “The tools of argument – How the best lawyers think, argue and win” di Joel P. Trachtman, libro - ben più ampio a livello di contenuti - che può essere utilizzato come check list per ripercorrere, prima della proposizione del ricorso, le “tipologie” di eccezioni ed argomentazioni sviluppabili negli atti processuali.
Uno dei pilastri su cui si regge un’argomentazione corretta ed incisiva e, più che conta ai nostri fini, persuasiva, è la capacità di esprimere in maniera semplice il nostro messaggio.
La lettura del libro “The essential book of great lawyering”, libro sicuramente più incentrato sull’ambito dello sviluppo dello studio professionale come attività economica piuttosto che sulla persuasione, mi ha comunque ricordato quanto sia fondamentale uno dei principi cardine della comunicazione:
In questo articolo riportiamo 10 errori logici che possono essere di ispirazione per confutare l’argomentazione sviluppata dalla propria controparte processuale, e che devono essere evitati nel proprio ragionamento per non esporsi a repliche.
Nel presente articolo vedremo alcuni punti, enfatizzati dall’autore del libro “Closing Arguments & The P.E.R.M. Technique: Win Big, More often”, che può essere utile tenere a mente quando si scrivono i propri atti o si rappresentano in udienza gli interessi del cliente, al fine di – citando il titoletto del libro – “vincere di più, più spesso”.
Nel video di cui al link che seguirà è possibile analizzare un estratto della nota argomentazione di chiusura con cui Gerry Spence era solito concludere la propria arringa finale.
Gerald Leonard "Gerry" Spence è un avvocato americano, ormai in pensione, passato alla storia per non aver mai perso una singola causa penale e per non aver più perso cause civili dal 1969 a seguire.