Come difendersi dalle accuse di reati finanziari
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L'ARCHIVIAZIONE NEI REATI TRIBUTARI
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IL PATTEGGIAMENTO NEL PROCESSO PER REATI TRIBUTARI. UN CASO
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Reato di occultamento o distruzione di documenti contabili
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Per quali reati rischiano il carcere gli amministratori di s.r.l. ed s.p.a.? Ecco alcuni esempi
Per quali reati rischiano il carcere gli amministratori di s.r.l. ed s.p.a.? Ecco alcuni esempi.
Il prestanome risponde dei reati tributari? 3 cose da sapere
Il prestanome risponde dei reati tributari? 3 cose da sapere
Le “presunzioni” che l’Agenzia delle Entrate usa nelle contestazioni tributarie non sono vere “prove” e non sono in grado di provare reati. E comunque i reati, nel caso di specie, sono estinti per prescrizione.
Estratto: “Più volte, infatti, questa Corte ha affermato, confermato e ribadito il principio secondo il quale le presunzioni legali previste dalle norme tributarie non possono costituire di per sè fonte di prova della commissione dei reati”.
La nuova formulazione, intervenuta nel 2012, dell’art. 14, comma 4bis della legge n. 537/1993 (sulla deducibilità dei costi da reato) si applica anche retroattivamente. Se si tratta di reati contravvenzionali i costi sono deducibili. Ricorso accolto
Estratto: “è innanzitutto pacifico che la modifica dell'art. 14 co. 4 bis della I. n. 537 del 1993 intervenuta nel 2012, costituendo jus superveniens astrattamente più favorevole al contribuente abbia efficacia retroattiva (ex multis, cfr. Cass., , ord. n. 17788/2018; 26461/2014). Ne discende che ove risultassero contestati solo reati contravvenzionali, non potrebbero essere ripresi a tassazione i costi”.