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Trasferimento di residenza all’estero. Controlli e fisco. 3 cose da sapere

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Trasferimento di residenza all’estero. Controlli e fisco. 3 cose da sapere

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Alcuni contribuenti potrebbero sottovalutare le procedure corrette da seguire per trasferirsi all'estero e soprattutto le implicazioni fiscali che il trasferimento comporta.

Occorre innanzitutto considerare che, secondo la normativa italiana, si considerano residenti in Italia i cittadini che per la maggior parte del periodo di imposta sono iscritti nell'anagrafe della popolazione residente, o hanno nel territorio dello Stato il domicilio e la residenza ai sensi del codice civile.

Considera che tali criteri non hanno applicazione congiunta e pertanto, per affermare la fittizia residenza all'estero, per l'Ufficio è sufficiente esaminare se il contribuente abbia o meno nel territorio dello stato italiano il proprio domicilio o la propria residenza (art. 2 Tuir).

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Oggi vediamo 3 (tra tante altre) cose che devi sapere sui controlli in caso di trasferimento della Residenza fiscale all'estero:

1) Controlli sul trasferimento della residenza fiscale all'estero delle persone fisiche.

Tieni conto che la cancellazione dall’Anagrafe della popolazione residente in Italia e l’iscrizione all’AIRE non ti porranno al riparo dai controlli dell'Agenzia delle Entrate che potranno controllare con ogni mezzo che il domicilio o la residenza dell’interessato sia in Italia.

A titolo esemplificativo, il possesso nel territorio italiano (anche non congiunto) di uno o più dei fattori che seguono potrebbero insospettire l'Agenzia delle Entrate:

- il possesso stabile di una abitazione;

- la presenza del nucleo familiare;

- il possesso di beni immobili e/o mobili;

- il ricevimento di somme a titolo remunerativo;

- la partecipazione a riunioni o associazioni;

- la titolarità di cariche sociali;

- l'iscrizione a circoli;

Poiché tal tipo di elementi possono emergere ed essere acquisiti in vari modi e con facilità (basti pensare a canali telematici come Facebook, dove l'utente è portato a ricostruire le proprie attività e i propri spostamenti), sono molti i modi attraverso i quali si potrebbe arrivare ad un controllo fiscale.

2) Quali poteri ha il Fisco?

Considera che l'Agenzia delle Entrate ha intensificato i suoi poteri di accertamento e pone in essere i controlli pianificando in modo strategico tali verifiche fiscali.

Per questo, il Fisco ben può:

- svolgere indagini e controlli sul contribuente presso il Comune dell’ultimo domicilio fiscale in Italia;

- analizzare le movimentazioni di conti correnti intestati al contribuente, facendo particolare attenzione a quelle di capitali da e per l’estero;

- svolgere indagini volte a verificare la presenza di contratti stipulati o coinvolgenti il contribuente come compravendite, costituzione di società, conferimenti in società e donazioni;

- verificare elementi particolarmente sintomatici di collegamento tra il contribuente e il territorio italiano;

- ricercare qualsivoglia elemento utile in tal senso attingendo da Anagrafi e banche dati.

Per questo, il Fisco può anche avvalersi:

- della collaborazione di altri Enti, in particolare attraverso: a)programmi e piani di controllo fra l'INPS e Agenzia delle Entrate; b) la cooperazione fra i Comuni e Agenzia delle Entrate, i quali, devono comunicare, fra l'altro, entro i sei mesi successivi alla richiesta di iscrizione nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero i dati dei contribuenti richiedenti;

- dello strumento dello scambio di informazioni a livello internazionale con gli altri Paesi che consente di accertare se il contribuente si sia effettivamente trasferito all'estero;

- le liste c.d. SO.NO.RE. (Soggetti non residenti), attraverso le quali è possibile l'individuazione di persone fisiche che presentano elementi di collegamento materiale con il territorio italiano,  pur non avendo la residenza in Italia,  nonché,  di quei cittadini stranieri che, pur essendo presenti da diversi anni in Italia, non hanno mai fatto  richiesta di iscrizione all’Anagrafe della popolazione residente.

3) Controlli in caso di trasferimento della sede fiscale per la società.

I controlli fiscali sono posti in essere anche nei confronti delle società riguardo la residenza fiscale e sono diretti, tra le altre cose, ad ostacolare il fenomeno della “esterovestizione”.

Ricorda che i controlli vengono svolti sulla base di specifici indici durante l'anno e qualora emergano risultanze a favore del Fisco, questo, provvederà ad attivare indagini e accertamenti ulteriori e più approfonditi.

Tieni conto che per dimostrare l'esterovestizione societaria, una volta acquisite ulteriori notizie e documentazioni in relazione allo specifico contribuente, il Fisco dovrà procedere a verificare la eventuale residenza fiscale in Italia o meno e verificherà se, nel preciso caso, gli indici di pericolosità fiscale corrispondono o meno ad una effettiva condotta di evasione fiscale.

I tre elementi principali considerati nel nostro ordinamento ai fini della individuazione della residenza fiscale delle società sono:

- la sede legale;

- la sede dell’amministrazione;

- l’oggetto principale.

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Come abbiamo visto, quello della residenza fiscale delle persone fisiche e della società all'estero è un tema delicato e per questo non deve essere sottovalutato.

Il consiglio è evitare improvvisazioni e rivolgersi ad un esperto, come un avvocato tributarista, poiché la procedura di trasferimento della residenza all'estero e il rispetto della normativa fiscale necessitano di un'attenta analisi circa i profili fiscali, coinvolgente non solo la disciplina tributaria nazionale italiana ma anche quella sovranazionale; risulta quindi fondamentale procedere ad una verifica preliminare delle posizioni fiscali dei contribuenti fiscalmente residenti all’estero, sia per individuare eventuali anomalie fiscali sia per evitare contestazioni fiscali per “esterovestizione”.

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Queste sono solo alcune cose da sapere in tema di controlli da parte del Fisco in caso di trasferimento di residenza all'estero. Tuttavia, le variabili possono essere molte di più (così come le cose da sapere) e poiché richiedono un esame ben più approfondito, e l’analisi di copiosa giurisprudenza, non possono essere esaminate ora. Però puoi visionare le tante sentenze pubblicate in questo sito per farti un’idea da solo.

 

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