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3 PAESI A BASSA TASSAZIONE CON UN SISTEMA WORDLWIDE TAXATION IN CUI TRASFERIRTI (E TRASFERIRE LA TUA RESIDENZA FISCALE)

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3 PAESI A BASSA TASSAZIONE CON UN SISTEMA WORDLWIDE TAXATION IN CUI TRASFERIRTI (E TRASFERIRE LA TUA RESIDENZA FISCALE)

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Prima di esaminare nel concreto il testo del contributo, se è la tua prima volta qui, ecco

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In questo periodo di emergenza perdurante ormai anni, è sempre più chiaro quanto i problemi che devono affrontare gli italiani siano maggiori rispetto a chi abita in molti altri paesi.

Quanto alla gestione dell’epidemia è evidente quanto la situazione degli Italiani sia peggiore, ma, a ben vedere, anche solamente considerando il mondo del lavoro, l’Italia risulta peggiore della maggior parte degli altri Stati.

Sulla base di recenti sondaggi indicati negli studi di expat insider 2021, l’Italia è stata votata il secondo peggior paese al mondo in cui lavorare (sulla base di tale sondaggio peggio dell’Italia si classifica solo il Kuwait, mentre sarebbe meglio qualsiasi altro Stato).

Per tutti questi motivi sono sempre di più le persone che cercano uno Stato migliore in cui trasferirsi (e trasferire la propria residenza fiscale) dove svolgere la propria attività, magari anche da remoto e in smart working, risparmiando  sulle tasse e al contempo assicurandosi uno stile di vita migliore.

Spesso la maggior parte di loro non ha idea delle procedure corrette da seguire per trasferirsi e soprattutto sottovaluta i reali vantaggi fiscali che il trasferimento comporta.

Per converso non è raro che lo Stato italiano e l’Agenzia delle Entrate italiana strumentalizzi delle mancanze formali e scorrettezze procedurali connesse al trasferimento per chiedere agli espatriati soldi anche dopo il trasferimento, sfruttando il fatto che la stessa può procedere a pignorare ed intestarsi i patrimoni presenti in Italia degli espatriati (ad esempio, i patrimoni di famiglia).

Quindi è necessario procedere correttamente onde evitare di dare allo Stato italiano il pretesto per continuare a tassarti e chiederti ingenti somme in pagamento nonostante il trasferimento.

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Per quanto invece riguarda la scelta dello Stato in cui trasferirsi, un elemento fondamentale da tenere in considerazione se hai intenzione di trasferirti all'estero è la giurisdizione fiscale presente.

Per necessità di esposizione, possiamo sintetizzare dicendo che gli ordinamenti tributari di tutto il mondo sono strutturati in base a 3 principali sistemi di imposizione fiscale.

IL MODELLO BASATO SULLA RESIDENZA( “WORLDWIDE TAXATION”);

IL MODELLO BASATO SULLA CITTADINANZA;

IL MODELLO TERRITORIALE.

1) Il modello fiscale basato sulla residenza, che rappresenta il caso italiano, è  informato al principio del Woldwide Taxation e collega l'obbligo contributivo alla residenza. Per questo, obbliga tutti coloro che hanno la residenza nel Paese che applica tale modello fiscale a pagare le tasse indipendentemente dal fatto che siano prodotte all'interno dello stato di residenza o al di fuori di esso.

2) Il modello basato sulla cittadinanza, dove l'obbligo di pagare le tasse è slegato dalla residenza ma connesso alla cittadinanza posseduta. Il caso tipico è quello americano (che è in pratica il solo stato del west che applica questo tipo di principio, applicato in sostanza solo da alcuni paesi africani oltre agli usa).

3) Nel modello territoriale, invece, i soggetti residenti fiscalmente in un Paese con sistema territoriale pagano solo e soltanto le tasse sui redditi prodotti all'interno del paese di residenza.

Sistema fiscale territoriale o WorldWide Taxation?

Come hai visto le differenze tra i 3 sistemi sono rilevanti. Il sistema territoriale assicura un risparmio notevole sulle imposte (se non, in alcuni casi, un azzeramento) ma l'adesione ad una giurisdizione fiscale privilegiata non è immune da rischi.

Le opportunità fiscali di ciascun sistema vanno valutate caso per caso. Per questo noi ti consigliamo di rivolgerti ad un esperto, come un avvocato tributarista internazionale, che saprà fornirti l'assistenza necessaria al tuo caso personale.

Considera che vi sono anche molti Paesi WorldWide Taxation che hanno a una imposizione bassa o bassissima.

Ecco alcuni esempi di Paesi WorldWide Taxation che assicurano una tassazione vantaggiosa sono i seguenti.

ANDORRA.

Perchè trasferirsi in Andorra?

Questo  Stato in miniatura situato nei Pirenei orientali  è famoso per la sua  bassa fiscalità è, infatti, notoriamente considerato un Paradiso fiscale europeo che  applica delle aliquote fiscali tra le più basse al mondo. Nonostante questo, il trasferimento in Andorra è totalmente lecito. Andorra, infatti, non rientra più tra i Paesi della Black list dell'OCSE ed ha, anche, aderito agli accordi sullo scambio delle informazioni fiscali con numerosi Paesi europei (tra cui l'Italia).

La sua economia è in una fase di crescita continua specie nel settore dei servizi bancari, assicurativi e del turismo (che costituisce l'80% del PIL).

Andorra assicura uno stile di vita molto alto e al contempo un costo della vita davvero conveniente.

Inoltre, vanta un sistema sanitario efficiente, gestito dalla Caixa Andorrana de Securetat Social (CASS).

L'imposizione fiscale:

Andorra applica il Principio WorldWide Taxation, ma nonostante ciò la sua imposizione fiscale è molto conveniente. L'aliquota applicata si aggira infatti al 10%.

Come trasferirsi in Andorra?

Una volta approdato in Andorra, trascorso il primo periodo di soggiorno, dovrai regolarizzare la tua presenza.

Puoi ottenere la residenza fiscale tramite tre strade:

- ottenere un  Permesso di lavoro:  richiedere e ottenere il rilascio di un Permesso di lavoro ti consentirà di avere la residenza fiscale. Purtroppo non è molto semplice ottenerne uno, ma  in qualità di cittadino europeo avrai sicuramente maggiori chances.

- avere un Business Plan e aprire un'attività: una strada vantaggiosa per ottenere la residenza in Andorra è quella di iniziare un business e farlo partire entro 9 mesi in Andorra. Ma attenzione: dovrai dimostrare di avere almeno 35.000 euro, e 12.000 euro per ciascun familiare.

- fare un investimento finanziario: avere un capitale e creare un conto bancario in Andorra. Si tratta di una opzione che ti consentirà di ottenere la residenza senza lavorare o creare impresa (la c.d. Residenza Passiva) in Andorra. Considera, però, che si tratta  di un investimento importante: pari almeno a 400,000 euro oltreché dimostrare di avere il 300% del salario minimo più il 100% per ciascun familiare.

2) UNGHERIA.

Perchè trasferirsi in Ungheria?

Trasferirti in qusto Stato dell'Europa dell'Est potrebbe essere davvero vantaggioso. Pensa che nel 2016 è stata classificata (*ricerca realizzata da “Internations”) tra i 20 Paesi al mondo che assicurano il più alto standard della qualità della vita.

L'imposizione fiscale:

La Flat Tax per le persone fisiche è al 15% e al 9% per le imprese.

Per questo negli ultimi anni è diventata una meta molto ambita dagli imprenditori italiani e da quelli europei (ma non solo).

Inoltre, l'Ungheria è tra i Paesi firmatari della Convezione contro le doppie imposizioni con l'Italia e pertanto, se ti trasferirai in questo Paese non dovrai pagare le tasse due volte.

Come trasferirsi in Ungheria?

Una volta atterrato in Ungheria, trascorso il primo periodo di soggiorno, dopo 3 mesi, dovrai regolarizzare la tua presenza, richiedere la residenza ungherese, iscriverti all'Anagrafe dell'Ungheria e iscriverti all'AIRE.

Considera che l'Ungheria fa parte della Schengen zone e per questo gli italiani godono delle stesse condizioni dei cittadini ungheresi per quanto riguarda il lavoro ed i servizi.

3) MONTENEGRO

Perchè trasferirsi in Montenegro?

Trasferirti in questo Stato multiculurale e ricco di contaminazioni potrà rivelarsi davvero soddisfacente.

Il Montenegro infatti offre uno stile di vita dotato di tutte le esigenze ad un costo molto economico.

Pur non facendo (ancora) parte dell'Unione europea, la moneta ufficiale di questo Stato, diventato indipendente di recente, è l'euro.

L'imposizione fiscale:

I residenti in modo permanente in Montenegro pagano sia le imposte sui redditi prodotti nello Stato che su quelli esteri, invece, i non residenti sono soggetti alle imposte prodotte solo in Montenegro.

L'imposta sul reddito delle persone fisiche e quello  sulle imprese è  pari al 9%

Come trasferirsi in Montenegro?

Per ottenere la residenza permanente in Montenegro sono necessari determinati requisiti legati all’assenza di condanne penali, alla lunghezza della residenza e alla presenza di una fonte di reddito stabile.

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Se hai intenzione di trasferirti in uno di questi Paesi, fai attenzione perché la corretta procedura di trasferimento necessita di un’analisi circa i profili fiscali, compiuta da un esperto tributarista internazionale, analisi coinvolgente non solo la disciplina tributaria nazionale italiana ma anche quella sovranazionale, sia per  individuare eventuali anomalie fiscali sia per evitare contestazioni fiscali.

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