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Esame delle migliori arringhe della storia. Come Gerry Spence riuscì ad ottenere un risarcimento da 10 milioni di dollari con in mano solo pochi elementi indiziari. Seconda Parte Featured

Scritto da Avv. Federico Pau
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In questo ciclo esaminiamo alcune delle migliori arringhe (closing arguments) della storia, analizzandole e spiegando - passo passo - perché hanno funzionato. Seconda parte dell'arringa di Gerry Spence nel caso Karen Silkwood contro la centrale nucleare Kerr-McGee Corp.

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Rubrica a cura dell’avv. Federico Pau

Qualcuno potrà chiedersi, ma perché parliamo di arringhe di avvocati americani? Perché quello americano è un sistema che incentiva gli avvocati migliori dal punto di vista processuale ed è per questo che ha dato la nascita ad avvocati con caratteristiche comunicative e persuasiva eccellenti (ad esempio Gerry Spence non ha mai perso una causa penale in tutta la sia carriera: dato facilmente confermabile per i più diffidenti con una semplice ricerca su google).

Ciò è influenzato almeno da tre ordini di ragioni di sistema (assenti in molti altri sistemi come, per l’appunto, quello italiano): la prima ragione è che i cittadini ed i colleghi avvocati, negli Stati Uniti, conoscono le percentuale di successo processuale di un avvocato (oggi il dato è addirittura accessibile online da chiunque in pochi secondi) e, quindi, trattandosi di un aspetto che si riflette in maniera diretta sulla propria reputazione e considerazione da parte della società, nasce un incentivo fortissimo a diventare il miglior avvocato che si è in grado di essere (e nessuno può nel contempo nascondere al pubblico, come ahimè avviene in altri sistemi, la propria incompetenza); in secondo luogo, questo stesso fattore (l’esito dei giudizi seguiti) viene considerato favorevolmente ai fini carrieristici sia in ambito privato sia in ambito pubblico, chi vince la cause fa carriera in pratica; in terzo luogo, la parcella dell’avvocato nelle cause riguardanti un risarcimento viene parametrata su una percentuale del risarcimento stesso, quindi l’avvocato ha tutto l’interesse, anche personale, a vincere (ed a stravincerle negli importi).

La scala dell’eccellenza progredisce nei sistemi che integrano verifiche ed incentivi. Come d’altronde avviene in ambito sportivo. Molti sono i momenti storici in cui uno sportivo ha raggiunto un traguardo che prima di allora si riteneva “impossibile” a livello di prestazioni umane, ciò è sempre accaduto all’interno di sistemi (es. preparazione ai giochi olimpici, sportivi professionisti) che incentivano l’eccellenza, con il riconoscimento personale e sociale (es. medaglia d’oro olimpica) ed i premi in denaro. Mentre al di fuori di questi sistemi di incentivazione, ad esempio al di fuori di chi compete per le olimpiadi o come professionista, non vi sarà mai un pari livello di eccellenza perché semplicemente il sistema non lo verifica né incentiva.

Io dal mio personalissimo punto di vista, ho sempre cercato di operare “come se” fossi in un sistema che premia l’eccellenza, che incentiva i migliori, segnando e tenendo sempre con me un file con ogni singolo risultato processuale, che rispecchia in maniera chiara e semplice i miei risultati di un dato anno. D’altronde, dice un vecchio adagio, quando si tengono i punti la partita la si gioca molto meglio.

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Esaminiamo quindi la seconda parte dell’arringa conclusiva sviluppata da Gerry Spence contro la centrale nucleare Kerr-McGee Corp, che ha da ultimo condotto ad un risarcimento eccedente i dieci milioni di euro per la morte della signorina Karen Silkwood. Vediamo la seconda parte.

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Now, I told you there was only one legal defense, didn’t I? That’s defense of Karen Silkwood having supposedly taken this stuff from the plant. Well, I’ll tell you a bigger defense than that and that’s getting drowned in mud springs. Now, that isn’t an original statement by me. One of my favorite I guess my favorite jurist, and one you know very well, has an old saying he has told us many times: He says if you want to clear up the water, you’ve got to get the hogs out of spring. And, if you can’t get the hogs out of the spring, I guarantee you can’t clear up the water. And I want you to know that getting jurors confused is not a proper part of jurisprudence and getting people down in mud springs is not the way to try a case.

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Ecco un uso del linguaggio figurato (metaforico) utilizzato da Gerry Spence per essere più persuasivo.

La posizione della controparte in questo modo viene accostata alla situazione metaforica.

Due osservazioni. La prima è che una tecnica utilizzata tantissimo da Spence in molte sue arringhe è quella di “far dire” a qualcun altro qualcosa piuttosto che dirla lui stesso. Questo permette all’avvocato, che di per sé è necessariamente parziale in virtù della posizione assunta, di dire quello che vuole dire senza che vi siano dubbi sulla sua credibilità (e quindi in sintonia con quello che negli insegnamenti classici viene definitivo ethos o, se si preferisce l'uso dei concetti più moderni, in sintonia con il c.d. cervello rettile).

Seconda osservazione è che questa parte è importante in quanto si inserisce nello stile di Spence che, per vincere, non racconta mai (o quasi mai) la storia del buono (basta notare come noi, che leggiamo l'arringa, non sappiamo nulla a questo punto di Karen Silkwood, la presunta danneggiata), ma racconta sempre (o quasi sempre) la storia del cattivo (anche qui, del cattivo sappiamo già molto a questo punto, nella prima parte gli ha attaccato indirettamente le caratteristiche di chi mente, chi bara, ed ora l’accusa metaforicamente di non voler fare chiarezza).

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Somehow, somebody has, the responsibility, as an attorney, to help you understand what the issues are to come forward and hold their hand out and say, “These are the honest issues, this is the law, this is what you can rely on,” because I am reliable, and I’m not going to confuse you with irrelevancies, and number-crunching, and number games, and word games, and gobbledy-gook, and stuff, and details, and on and on and on. And the thing that I say to you is “keep out of the mud springs” in your deliberations. You are not scientists I’m not a scientist my only power is my common sense. Keep out of the mud springs. You’ll be invited there. Use your common sense. You’ll be invited to do number-crunching of your own. You’ll be invited to play word games. You’ll be invited to get into kinds of irrelevancies. And I only say to you that you have one hope don’t get into mud springs keep your common sense, and take with you into the jury room.

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Simile a sopra, ma in questo caso introduce un’argomentazione importante: spinge i giudicanti a non assumere il frame / l’etichetta della controparte (che aveva introdotto argomenti ben più scientifici). Neanche si ferma là a spiegare perché, o per come, quando ribatte. Ma la dismette così, come cosa di poco conto e poco valore, dicendo di non stare dietro a quello che dice controparte, che sta cercando di far confusione.

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Now, what is this case about? What is the $70 million claim about? I want to talk about it, because my purpose here is to do some changes that has to do with stopping some things. I don’t want to see workers in America cheated out of their lives. I’m going to talk to you about that a lot. It hurts me. It hurts me.

I don’t want to see people deprived of the truth the cover-ups. It’s ugly. I want to stop it, with your help, the exposing of the public to the hidden dangers, and operating grossly, and negligently, and willfully, and recklessly, and callously. Those are words that you have heard from world experts that you respect that you believe. I want to stop the misrepresentation to the workers, and to the public, and to the government, and I want to stop it to the juries, and I want to stop it having been made to you.

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Il lavoro del collega avvocato è straordinario.

In questo segmento dà ai giudicanti / giurati addirittura uno scopo (un “purpose”).

Per dirla secondo la più moderna ripartizione del cervello (rettile, limbico, e corteccia), si rivolge al cervello limbico, e ne soddisfa i bisogni rispondendo alla domanda “what is there for me”. Cosa ci guadagno? Ci guadagni che puoi fare la differenza per l’intera società caro giudicante / giurato.

Nel contempo continua a dipingere, indirettamente, i tratti di questo apparentemente malefico convenuto, accostato ad attività come nascondere la verità, operare in maniera negligente ed approssimativa, mancare di trasparenza ed, all’opposto, rappresentare in maniera fuorviante come stanno le cose.

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What is the case not about? The case is not about being against the nuclear industry. You will never hear me say that I stand here against the nuclear industry I do not. But it is about being responsible, about responsible progress... And without the truth, the progress that we all need, and want, can’t be had. It is that simple that is what the case is not about.

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Anche in questo caso contrasta possibili “etichette” alternative del caso che possono essere valorizzate dall’altra parte, anticipando eventuali obiezioni in tal senso.

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But it is about the power of truth, that you have to use in this case somehow, because it has been revealed to you now you know it and if there is only one thing that can come from this case, I will go home and sleep for two solid weeks, and rest and catch up, and I will feel that I have done my life’s work in one case, and I hope that you would, too and that if this case makes it so expensive to lie, and to cover up, and to cheat, and not to tell the truth, and to play number games, that it makes it so expensive for industry this industry to do that, that the biggest bargain in life, the biggest bargain for those companies is the truth.

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Anche in questa parte, dai toni da video “motivational”, riempie di significato il ruolo dei giudicanti / giurati. Sviluppando il loro scopo e dicendo che la loro decisione cambierà il mondo in sostanza (fintanto che è favorevole a lui ed alla sua cliente).

Inoltre, si continua a sviluppare ancora di più, tramite la ripetizione costante, attraverso accuse indirette, il ruolo dell’ormai “cattivissima” centrale nucleare.  Che fa tutte le cose che fanno i super cattivi: mente, nasconde le prove, tradisce, non dice la verità, e via discorrendo.

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You know, I was amazed to hear that Kerr-McGee has eleven thousand employees.

That’s more than most of the towns in the state that I live in that it is in thirty-five states well, I guarantee that corporation does not speak “South,” it doesn’t speak “Okie”, it doesn’t speak “Western,” it doesn’t speak “New York.” And it is in five states or in five countries. It doesn’t speak any foreign language. It speaks one language universally. It speaks the language of money. That is the only language that it speaks the only language that it understands and that is why the case becomes what it is. That’s why we have to talk back to that corporation in money.

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Fino ad ora erano emerse le caratteristiche del malefico convenuto, che servono tutte per dimostrare “se” vi è un danno. Ma il danno deve essere anche quantificato.

L’avvocato da un lato instilla l’idea che il risarcimento è l’unica conclusione percorribile perché non vi sono altre vie per punire la centrale nucleare, e poi incomincia a rappresentare il convenuto come una struttura enorme di modo tale da fissare il primo parametro ai fini del risarcimento.

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I want to talk about the design of that plant very quickly. It was designed by Mr. Utnage. He never designed any kind of a plant. He never any plant, plutonium or otherwise. And I confronted him with scores of problems you remember those 574 reports of contaminations – they were that thick [indicating with hands], in two volumes – you remember them; they were paraded out in front of you a number of times. Page after page of them are based upon equipment failure, design failure, equipment failure, design failure, equipment failure, equipment went wrong, design went wrong. Look at them yourself.

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In questa parte ritroviamo due tecniche comunicative: dipingere un’immagine con le proprie parole, espandere ripetendo sostanzialmente lo stesso concetto in modi diversi il peso di un elemento di prova. Nota: vi ho parlato qui di tecniche comunicative, e tenete presente che una cosa sono le strategie di fondo che sono realmente determinanti, altra cosa sono le singole tecniche usate, che rafforzano la capacità comunicativa ma non fanno la differenza tra la vittoria e la sconfitta, e di queste parliamo ora.

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I asked him about a leak detection system … “We do not need a leak detection system,” he said. “What do we need a leak detection system for? We can see it. We can see it.

Here is the man who told you that as long as you can’t see it, you’re safe. And we know that the amount of plutonium, a half a gram of plutonium, will contaminate the whole state of Oklahoma, and you can’t see it. They let it flop down into the rooms, and Jim Smith said one time it was in the room a foot thick on the floor. Do you remember the testimony? He said he designed a safe plant. And he believed the company lie that plutonium doesn’t cause cancer. He sat there on that stand under his oath and looked at every one of you under his oath, and he said plutonium has never been known to cause cancer.

Well, now either he lied, or he bought the company lie and didn’t know. But he was the man who designed the plant. You wouldn’t have to design a very good plant if you didn’t think plutonium caused cancer, it wouldn’t bother you. You wouldn’t work very hard. …

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Questa parte è determinante. Fino ad ora, l’avvocato aveva indirettamente attribuito solo indirettamente alla controparte delle caratteristiche negative. Ora, ci rappresenta la prova diretta che la controparte ha detto qualcosa che non può essere in alcun modo condiviso e che viene generalmente ritenuto non vero, che perciò ha mentito, e, ma non lo specifica, se uno mente su una cosa, probabilmente mente su tutto.

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Per oggi concludo così essendo già emersi molti concetti, principi e tecniche comunicative. Rinviando ad una successiva occasione per l’esame della terza parte dell’incredibile arringa conclusiva di Spence.

 

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