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Stazioni di servizio: quali sono i controlli fiscali per le attività di commercio al dettaglio di carburante

Verifica fiscale alle Scuole guida: accertamenti fiscali e sanzioni anche in presenza di scritture contabili corrette?

Accertamento fiscale carrozzerie da parte dell’Agenzia delle Entrate: presunzione di ricavi sovrastimati e fatture false. Esempi di casi in cui i carrozzieri hanno fatto valere le proprie ragioni con ricorso e vinto il processo.

Accertamento fiscale parrucchieri: quando accertamenti e studi non tengono conto della particolarità del caso concreto

Estratto: “la Commissione regionale, nell'escludere l'applicabilità della menzionata disposizione a causa della mancanza di una valida notifica dell'avviso di accertamento nei confronti della società e, dunque, per assenza di un accertamento definitivo sulla sussistenza della pretesa erariale, ha fatto corretta applicazione dei (...) principi di diritto, evidenziando il difetto del presupposto rappresentato dalla previa iscrizione a ruolo dei tributi vantati a carico della società”.

Accertamento fiscale lavanderie: quando le metodologie di controllo non portano a risultati realistici. Esempi di casi in cui il contribuente ha vinto il processo contro l’Agenzia delle Entrate

Estratto: “la censura coglie nel segno, posto che la CR ha errato nell'accertare la controversa percorrenza media della corsa in taxi nel contesto territoriale interessato, facendo ricorso ad un ragionamento presuntivo che ha omesso ogni verifica della gravità e della concordanza degli elementi indiziari con riferimento alla circostanza da accertare, limitandosi invece a riferire l'attendibilità dei dati utilizzati riferendola alla fonte del dato ed alla sua diffusione ed utilizzazione”.

Estratto: «nel caso in cui la impresa contribuente abbia esternalizzato alcune fasi del processo produttivo a imprese terze, mettendo a disposizione di queste ultime beni di sua proprietà, relativamente ai quali ha sostenuto costi pluriennali, ovvero relativamente ai quali abbia contabilizzato canoni di leasing, la stessa può considerare inerenti i relativi costi, ove l'attività svolta dal terzo che utilizzi i beni del contribuente si inserisca quale segmento produttivo nell'attività imprenditoriale complessivamente svolta dalla contribuente».

Estratto: “Nel caso in esame, l'Ufficio avrebbe dovuto esplicitare le ragioni per cui i motivi dedotti dal contribuente, malgrado la documentata gravità e le pacifiche conseguenze invalidanti non transitorie derivatene, non siano valse a superare, se non in parte, la presunzione su cui era basato l'atto impositivo”.

Carpentieri sotto il controllo del Fisco? Scostamenti di scarso rilievo. Casi in cui i contribuenti hanno vinto dopo aver ricevuto una verifica fiscale