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In questo articolo accenneremo al pignoramento presso terzi, di cui abbiamo già parlato in precedenza, e forniremo degli elementi chiarificatori in merito alla validità o meno della notifica a mezzo pec del pignoramento presso terzi contenuto in file pdf non firmato; ricordando sin da subito che l’Agenzia delle Entrate – Riscossione è facilitata rispetto agli altri creditori nel procedere a tale forma di pignoramento (ad esempio nel procedere al pignoramento del conto corrente o dello stipendio).

Hai richiesto il rimborso crediti IVA per cessata attività professionale o imprenditoriale ma l'Agenzia non ti ha rimborsato?

In questa guida cercheremo di spiegarti in quali casi e limiti il rimborso crediti Iva è legittimo e cosa fare quando l'Agenzia dell'Entrate non rimborsa, ricordandoti che contro il diniego di rimborso, espresso o tacito (quando l’Agenzia non risponde alla tua richiesta di rimborso si intende che non ha intenzione di rimborsare), è possibile proporre ricorso per veder riconosciuto dai giudici il tuo diritto ad essere rimborsato.

All’interno della rubrica dedicata all’argomentazione processuale ed alla persuasione in generale, prosegue il ciclo di interviste a studiosi della persuasione e della argomentazione, da chi la insegna nelle aule universitarie, a chi si prefigge di insegnarla a politici e top managers, e chi ne ha scritto bestsellers. Oggi parliamo con Lucrezia Lobuono, direttrice e coach della scuola di formazione Daniele Viganò Academy.

In questo articolo cerchiamo di spiegare che cos'è il fermo amministrativo e se l’Agenzia delle Entrate Riscossione può applicare un provvedimento di fermo amministrativo su un autoveicolo cointestato.

L'Agenzia delle Entrate ti ha accusato di emissione ed utilizzo di fatture false oppure pensi che simili accuse possano essere mosse nei tuoi confronti in futuro? Ti sei chiesto quali prove deve avere il Fisco per accusarti? Come viene ripartito l'onere probatorio tra l'Agenzia delle Entrate e il contribuente?

In questo articolo analizzeremo 3 casi in cui i giudici hanno ritenuto che le prove indicate dall'Agenzia delle Entrate non fossero sufficienti.

Estratto: “Più volte, infatti, questa Corte ha affermato, confermato e ribadito il principio secondo il quale le presunzioni legali previste dalle norme tributarie non possono costituire di per sè fonte di prova della commissione dei reati”.

Massima:Nel caso di reati tributari di un Ente il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente per i responsabili dell'Ente può essere disposto all'esito di una valutazione, allo stato degli atti sullo stato patrimoniale della persona giuridica, che evidenzi l'impossibilità del sequestro diretto del profitto del reato, nei confronti dell'ente, che ha tratto vantaggio dalla commissione del reato. A tal fine, il giudice, prima di richiedere il sequestro finalizzato alla confisca per equivalente, deve procedere ad una valutazione, allo stato degli atti, della capienza patrimoniale dell'ente che ha tratto vantaggio dalla commissione del reato valutazione che, sebbene non debba consistere nel compimento di specifici atti di indagine, non può tuttavia, essere del tutto pretermessa, magari sulla base di considerazioni estranee alla effettiva reperibilità di tali cespiti prioritariamente aggredibili”.

Massima: “Il delitto previsto dall'art. 11 d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 è un reato di pericolo che si basa su un giudizio "ex ante" che valuta la sufficienza della consistenza patrimoniale del contribuente rispetto alla attività recuperatoria dell'amministrazione finanziaria. Tale giudizio si svolge attraverso una comparazione, anche sommaria, tra il valore del denaro o dei beni occultati e la pretesa dell'erario per stabilire la consistenza patrimoniale del debitore rispetto alla pretesa fiscale. Nel caso di specie il giudice di merito ha evidenziato che non è stata effettuata una compiuta valutazione della capienza del patrimonio residuo della società rispetto al soddisfacimento delle pretese tributarie, nè della diretta incidenza delle operazioni finanziarie al fine della creazione di una situazione di pericolo concreto”.

Estratto: “Non risulta d'immediata evidenza la sussistenza di una causa di assoluzione nel merito sicché s'impone la dichiarazione di estinzione del reato ascritto per sopravvenuta prescrizione, maturata”.